Il sistema pensionistico italiano è costituito da vari livelli, anche detti “pilastri”, questi svolgono diversi ruoli al fine di assicurare il mantenimento del tenore di vita del lavoratore e sono: la pensione pubblica di base, la pensione complementare collettiva e la pensione integrativa individuale.
Come sappiamo il sistema pensioni in Italia non è dei più floridi; funziona secondo il sistema a ripartizione: significa che le pensioni erogate in questi anni vengono pagate dagli attuali lavoratori e le pensioni future verranno pagate dai loro discendenti.
Vediamo insieme cos’è e perche conviene sottoscrivere un pensione complementare tramite un Fondo pensione integrativa.
Pensione Integrativa: cos’è e a cosa serve
Una criticità importante da considerare riguardo al modello di pensione italiano è la sostenibilità nei prossimi anni.
Le statistiche mostrano chiaramente come l’aumento della speranza di vita e diminuzione del tasso di natalità facciano diminuire i lavoratori attivi ed aumentare i pensionati in vita.
In questo modo potrebbe essere potenzialmente messa in dubbio la sicurezza del sistema e la possibilità che le pensioni future siano dignitose.
In aiuto dei lavoratori il Decreto legislativo n.252 del 2005 permette l’adesione libera e volontaria a forme di pensioni complementare in maniera volontaria;
il fine è tutelare il mantenimento del proprio tenore di vita una volta raggiunta l’età del pensionamento che si aggira attorno ai 67 anni.
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Fondo pensione integrativa: come funziona
Possiamo semplificare le fasi che compongono il fondo pensione integrativo in tre principali che sono la contribuzione, la gestione e l’erogazione.
- Contribuzione: gli aderenti versano in maniera libera e volontaria delle quote deducibili dal loro stipendio o in maniera flessibile con versamenti periodici diretti al fondo pensione.
- Gestione: il capitale accumulato nel tempo viene gestito da compagnie assicurative, società di investimento o banche che investiranno in titoli obbligazionari, azionari o misti. Questi comparti presentano un rendimento variabile a seconda delle oscillazioni ma ne esiste il comparto garantito che avrà un rendimento minimo da contratto.
- Erogazione: il lavoratore una volta raggiunta l’età del pensionamento riceverà il capitale accumulato sotto forma di rendita vitalizia o percentuale del totale più un vitalizio minore. Il pensionato beneficia anche di tutti gli interessi maturati negli anni.
Vantaggi della previdenza integrativa
Un’ulteriore garanzia sulla solidità di questo fondo è la COVIP (Commissione di Vigilanza sui fondi pensione).
E’ l’Autorità pubblica italiana che vigila sugli investimenti e la gestione dei fondi pensionistici individuali degli Italiani.
Questi oltre a beneficiare dei controlli da parte dello stato usufruiranno dei vantaggi fiscali sui contributi versati. Infatti, è prevista la sottrazione dal reddito IRPEF con un regime fiscale agevolato entro un tetto annuale di 5.164,57€ con un’aliquota tassativa che sia aggira attorno al 15%.
Altre forme di investimento sono tassate ad oggi al 26%.
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Chi può aderire
Esistono tre principali categorie di fondi pensione: i fondi chiusi, aperti e PIP (piani individuali pensionistici).
Fondi chiusi
L’adesione è riservata a determinate categorie di lavoratori. Questi fondi sono istituiti da organizzazioni sindacali delle suddette categorie.
Fondi aperti
Accessibili da tutte le categorie lavorative, sono istituiti da banche, assicurazioni e società di risparmio.
PIP
Sono pensioni complementari a cui può aderire chiunque a prescindere dalla propria categoria lavorativa, sono costituite da compagnie assicurative. Utili a lavoratori e non per integrare una rendita suppletiva alla pensione tradizionale.
Fondo pensione migliore: qual è la migliore pensione integrativa
In base alle proprie esigenze e al proprio profilo di rischio, sul mercato esiste un fondo pensione adatto.
Ricorrere alla previdenza complementare è una soluzione strategica e vitale per preservare una futura qualità di vita.
Il tema della pensione integrativa, quindi, è un capitolo fondamentale quandi si parla di risparmio e diritto alla pensione.
Quanto accantonato negli anni contribuirà a integrare la pensione erogata dalla previdenza obbligatoria.
Ci sono diverse soluzioni: è consigliabile procedere con un preventivo gratutio online, confrontare diversi prodotti e in base al proprio profilo di rischio e propesnione al risparmio calcolare il miglior PIP per le proprie necessità
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Fondo Pensione integrativa: perchè conviene
Conviene aderire ad un fondo pensione? Quali sono i vantaggi?
Ecco una rapida panoramica dei principali plus di un Fondo Pensione integrativa:
- strumenti per contrastare la crisi del welfare
- assicurano maggiore stabilità economica nella vecchiaia
- premiano la propensione al risparmio di medio-lungo termine
- solo polizze sicure
I fondi pensione sono sicuri?
I fondi pensione sono strumenti sicuri e utili per integrare la pensione dell’Istituto Previdenziale.
Servono principalmente per preservare la stabilità economica sul lungo termine.
Grazie alla normativa e agli enti di vigilanza preposti al controllo, i fondi pensione possono essere considerati tra gli strumenti finanziari più sicuri per i risparmiatori.
Il fondo pensione non è esclusivamente uno strumento di gestione del risparmio, ma anche uno soluzione di “protezione” dalla crisi del welfare.
Deduzione fiscale fondi pensione
Gli iscritti a un fondo pensione integrativa possono abbattere l’imponibile fiscale ai fini IRPEF.
I contributi versati sono deducibili, ma per un limite massimo annuo pari a €. 5.164,57.
La deducibilità fiscale è valida anche per “familiari fiscalmente a carico” (figli/studenti e coniuge a carico). Nel tetto massimo dei €. 5.164,57 annui rientrano:
- i contributi personali;
- quelli a carico del datore di lavoro.
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Anticipo Fondo Pensione
Come ottenere l’anticipo fondo pensione e quali sono i requisiti per richiedere un anticipo TFR sul fondo pensione?
Il fondo pensione, in quanto strumento di gestione del risparmio flessibile, prevende anche il diritto di richiedere gli importi versati e dei rendimenti maturati.
E’ quindi possibile chiedere un anticipo, pur continuando a versare i contributi.
Questo anche per rispondere a esigenze nel corso degli anni che potrebbero imporre un necessario anticipo sul fondo pensione integrativa.
Ma l’anticipazione TFR sul fondo pensione quante volte è possibile richiederla?
Chi ha sottoscritto un fondo previdenza complementare può richiedere l’utilizzo di una parte delle quote versate anche più di una volta.
L’anticipo TFR sul fondo pensione è possibile nei seguenti casi:
- Acquisto prima casa ad uso residenziale
- Spese sanitarie
- Comprovate Esigenze personali
Trasferimento Fondo Pensione: come farlo
I fondi pensione rappresentano uno dei prodotti a uso investimento e gestione del risparmio preferiti da piccoli investitori e lavoratori.
Prodotti flessibili e sicuri, pensati per un investimento futuro in vista dell’età pensionabile.
Con l’adesione a un fondo pensione chiuso o aperto, l’assicurato matura una somma integrativa della pensione erogata dall’Istituto di Previdenza.
Una volta aderito ad un fondo, è possibile richiedere un trasferimento del fondo pensione? La risposta è si: i vincoli sono generalmente esplicitati nelle condizioni di contratto, ma potrebbero essere previsti almeno due anni di adesione al fondo.
A tutti gli effetti, comunque, è possibile trasferire un fondo pensione senza perdere l’anzianità maturata.
In alcuni casi, inoltre, è possibile fare domanda di trasferimento anche prima della scadenza dei 24 mesi, come nel caso di cause di forza maggiore.
Quanto costa il trasferimento
I costi di trasferimento fondo generalmente non prevedono penali o tassazioni in particolare;
gli istituti possono comunque applicare spese di trasferimento, che in genere sono costi del tutto contenuti.
Consigliamo sempre di visionare le condizioni contrattuali riportate sul fascicolo informativo e sul contratto di adesione al fondo pensione anche in relazione a questo dettaglio.
Rendita Fondo Pensione
Le tipologie di rendita spettanti ad un iscritto in linea con i requisiti maturati possono essere i seguenti.
- Rendita vitalizia immediata non reversibile rivalutabile a premio unico;
- Vitalizia immediata reversibile rivalutabile a premio unico;
- Rendita certa, e successivamente vitalizia;
- Con restituzione del capitale residuo;
- Rendita con raddoppio per perdita dell’autosufficienza.
Come si rivaluta la rendita
Il capitale in gestione alla Compagnia Assicurativa, viene investito nei mercati finanziari attraverso una specifica gestione interna separata.
L’iscritto è coperto in questo modo da eventuali rischi di default.
Il rendimento minimo sui fondi pensione è 2,5% e i rendimenti maturati sono acquisiti nella posizione.
Sul rendimento annuo devono essere considerati (detratti) i costi della Compagnia Assicurativa: 0,50%.
Dal rendimento netto va sottratto il tasso tecnico prescelto dal soggetto aderente.
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